Dispaccio numero quattro.
Dal Campo Scuola di quarta elementare.
Lunedì 02 luglio 2012
Ieri sera sul campo e’ sceso un triste silenzio dopo che la nazionale di Spagna ha sconfitto 4 a 0, nella finale degli europei, la squadra della Croce Rossa Italiana.
Che dire? …. Ole’.
Durante la notte il cielo, scuro di nubi, ha rumoreggiato in continuazione.
Per fortuna questa mattina il cielo era accettabile per una uscita.
E infatti, conclusa la preghiera, un pullman e’ passato a prelevarci e ci ha portato a Roane, frazione di Auronzo. Abbiamo attraversato un ponte coperto sul torrente e raggiunto a piedi un bosco attrezzato per le arrampicate acrobatiche sugli alberi. Ponti galleggianti sul nulla, ponti tibetani, ponti a due corde, funi, reti, scale…
Ci aspettavamo una bella camminata e invece abbiamo trovato delle belle arrampicate. Sentendo i campanili di Auronzo suonare il mezzogiorno si e’ dato avvio al divora mento dei due panini preparatici dalla staff di cucina. Primo panino… go! Secondo panino… go! Mela… go!
Pronti all’arrampicata.
In sequenza: vestizione dell’ imbracatura, calzatura del casco , brifing con istruttore…e via!
Percorso uno: per bambini e pensionati.
Percorso due: niente male.
Percorso tre: eh, insomma…
Percorso quattro: impegnativo…
Percorso per esperti… appunto.
Qualcuno e’ arrivato fino al quarto.
Tanti, quasi tutti fino al terzo.
Ma la sorpresa e’ stata che nessuno si e’ tirato indietro.
Magari all’inizio ci e’ voluto l’ incoraggiamento degli animatori per buttarsi o la richiesta di rischiare sul loro invito, ma poi… Ole’.
Ma c’ e’ una seconda sorpresa di cui devo parlarvi, una sorpresona.
L’attività ha fornito occasioni educative e di interazione animatori – bambini davvero sorprendenti. Alla fine abbiamo davvero scoperto che con una piccola attività si possono ottenere risultai ad di la’ e al di sopra di tanti discorsi che magari nemmeno vengono ascoltati. Cosa può provare un animatore a sentire due bambine alle prese con passaggi impegnativi incoraggiarsi con frasi di questo tipo: ” Abbi fiducia in te stessa e ce la farai. Anch’io non ho voluto mai perdere la fiducia in me e ci sono riuscita”.
Oppure, dopo aver detto ad un bambino, ” lanciati, fidati di me…” vedere che si lancia davvero e raggiungere la meta con un sorriso a tutti denti.
Alla fine dell’attività, prima di riprendere il pullman, ci siamo concessi un bel gelato al posto della merenda. Sinceramente ce lo siamo meritato.
Prima della serata, breve , per l’oggettiva stanchezza di tutti… dal cielo si e’ rovesciato un mini diluvio e adesso mentre ci apprestiamo a raggiungere le amate brande ci siamo resi conti che sarà una notte fresca e umida.
Speriamo anche per voi.
Vi salutiamo alle 23.00 e tutto va bene!
Il dispacciatore di Campo.