LE CRONACHE DI P.d.C
Ieri sera per la gioia dei ragazzi, abbiamo proposto la serata disco, o meglio nominata “feston del leon”, e, nonostante si potrebbe pensare che la volessero più le ragazze, anche i maschietti ci hanno dato dentro e si sono messi in tiro e buttati sulla pista da ballo. Con musica da far scoppiare i timpani, e la partecipazione di delle nostre animatrici, che hanno inventato delle coreografie sulle hit che piacciono tanto ai nostri rampolli per coinvolgere tutti, abbiamo stremato i ragazzi.
A conclusione della serata come di consueto Don Simone ci ha deliziato con uno dei suoi racconti di vita reale, ieri sera ci ha proposto la storia di una squadra di calcio Ucraina che durante la Seconda Guerra Mondiale durante un torneo dovette affrontare in finale la squadra tedesca, nonostante l’arbitro li avesse minacciati che se avessero vinto l’avrebbero pagata con la vita, i giocatori fecero di quel match motivo di rivalsa, non solo a livello sportivo, ma come se fossero ritornati nei campi di battaglia, e come nella guerra metti in conto di morire, anche lì con la palla ai piedi. Purtroppo il racconto non finisce bene, terminando con la vittoria di questa fortissima squadra, ma cinque degli otto giocatori furono, in modi differenti, ma sempre molti violenti e crudi, uccisi. I superstiti solo molti anni dopo iniziarono a tramandare questa cronaca leggendaria. Questa storia vuole portare un messaggio ai ragazzi, chi si impegna, qualsiasi sia il suo obbiettivo, è invitato a dare sempre il massimo di se stesso e che non deve permettere a nessuno di impedirgli di proseguire il suo scopo, poiché in qualche modo vi sarà sempre una vittoria.
Conclusa la serata, i ragazzi stanchi, ma soddisfatti si sono coricati.
Stamane il risveglio è stato accompagnato dalla consueta e fastidiosissima pioggia, che ha visto i nostri “piccoli” molto giù di tono per il pessimo tempo, ma questo non ci ha fermati.
La giornata di oggi aveva come personaggi le sorelle Lucy e Susan, che hanno proceduto con il racconto delle avventura nella terra di Narnia. Eravamo rimasti con le truppe di Aslan che avevano salvato Edmund, purtroppo questa parte non è molto allegra poiché il nostro amico leone si è sacrificato per proteggere Edmund, immolandosi, ucciso dalla Strega Bianca, vedremo domani come le cose si svilupperanno.
Viste le condizioni atmosferiche abbiamo pensato di dare il via a una giornata di deserto e riflessione capeggiata da Don Simone. Grazie ai suoi carismatici e coinvolgenti racconti di vita per spiegare il vangelo di oggi, i giovani hanno avuto modo di pensare e rispondere ad alcune domande che li hanno messi davanti a se stessi, a cosa rappresenta il male per loro, nella vita che stanno percorrendo, e in quello che li attende nel futuro sotto il sostegno di Gesù.
Con la collaborazione del Don e dei gestori abbiamo attuato un perfido scherzo ai ragazzi, visto quanto ci hanno fatto penare. La cucina oggi ha dovuto affrontare un’infiltrazione di acqua e pertanto, sentito Dino e Don Marcello, si è ritenuto necessario dire ai ragazzi che era necessario concludere il campo nel pomeriggio, che un autobus li sarebbe venuti a prendere e come conclusione del percorso avrebbero partecipato alla messa delle sei e mezza nella chiesa di Spinea. Dopo questa notizia il panico ha invaso il campo, pianti infiniti e disperazione negli occhi rigati di lacrime di molti, la fatica di rifarsi la valigia e di sistemare il sacco a pelo li ha messi a dura prova. Quando mancavano pochi minuti all’arrivo dell’autobus ai ragazzi che erano radunati in piattaforma è stato rivelato che erano su “scherzi a parte”. Ed ecco l’esplodere della gioia in loro, nuovamente attraverso pianti e lacrime, e parecchi insulti comprensibile contro noi poveri animatori, che non possiamo negare di essercela risa troppo, nonostante il senso di colpa.
Ripreso il controllo abbiamo concluso il pomeriggio, oltre con un buon sole, anche con uno splendido gioco all’aperto, che, ha visto l’agonistica sfida tra le squadre impegnate nel tentativo di recuperare una bandiera, a furia di scivoloni e profonda felicità della mamme che dovranno pulire i loro vestiti luridi e infangati.
Si è proceduto con la pulizia di metà campo e le docce. Chissà se domani riusciremo a fare l’uscita, in attesa di scoprirlo vi auguriamo un buon proseguimento di serata, pensateci, anche noi lo facciamo. Alla prossima le vostre narratrici Silvia S. e Francesca B.