29. Luglio 2014 · Commenti disabilitati su DISPACCIO N°3 campo seconda media · Categorie:Senza categoria

LE CRONACHE DEL P.d.C.

Ieri sera dopo aver salutato Francesco, che è dovuto scendere per motivi lavorativi, ma che si ricongiungerà a noi venerdì per la serata finale, abbiamo dato al via al gioco serale. Il tempo però non ci è stato favorevole e dopo una mance abbiamo dovuto correre ai ripari, ma ciò non ci ha fermato e dopo alcuni giochi all’interno, Don Simone a proceduto raccontando loro una storia, sulle fila di quelle precedente. Questa volta il racconto era ambientato durante la Prima Guerra Mondiale nel giorno di Natale, di come le due fazioni, tedeschi e inglesi, abbiano spento il fuoco durante questa festività passandola nella zona morta tra le due trincee, fumando e bevendo insieme, e udite udite facendo una mega partita a calcio, che è quasi una leggenda. Con questo Don Simone ha posto l’interesse nei ragazzi nell’ordine di idee che, nonostante le nostre differenze, ognuno di noi può essere un buon amico anche solo per una giornata, anche senza essersi mai visti, e che il Signore deve essere un motivo di pace, serenità e comunione tra tutti. Come di consuetudine spediti i ragazzi a letto e fatto un breve breefing ci siamo addormentati con la speranza di una bella giornata.

La mattinata non si è presentata come avremmo sperato e abbiamo a malincuore dovuto rimandare l’uscita che era prevista per oggi. Niente paura! I tendoni ci hanno ospitato per la preghiera e le attività previste.

La scenetta di questa giornata è stata narrata dal nostro grande e temibile amico: Aslan il leone, che con la sua magnificenza e carisma ha intrattenuto i ragazzi con il racconto di come riuscirono a salvare Edmund dalla Strega Bianca, e di come Peter, coraggiosamente, aveva affrontato i lupi che cercavano di uccidere le sue sorelle, e si fosse guadagnato il titolo di cavaliere “Peter flagello dei lupi”.

Oggi i ragazzi avevano un compito molto particolare, di custodire, come un angelo custode, uno dei loro compagni, ma attenzione non hanno avuto la possibilità di scelta, bensì questo loro compito gli è stato attribuito tramite un pesca casuale. Divisi nei quattro gruppi ai ragazzi è stato attribuito un incarico, dopo l’ascolto di una piccola storia, differente per ogni team, gli è stato affidato un tema: fede, sogni, amore e pace. Hanno quindi creato, decorato e si sono sbizzarriti nel rappresentare la loro concezione di uno di questi elementi fondamentali per la nostra vita. Ma c’era una sorpresa, ognuno dei pezzi di legno, che ogni squadra ha preparato, era una parte di una bellissima croce che abbiamo assemblato e speriamo possiate vederla in una delle prossime occasioni, forse attaccata ad uno dei muri di pian? Con questo simbolo si voleva mostrare ai ragazzi come la croce, simbolo della morte di Cristo possa anche essere emblema della sua resurrezione e di ciò che ci ha lasciato.

Nel pomeriggio è stata concessa ai ragazzi l’opportunità di provare a comprendere la bellezza di mettersi a disposizione per gli altri, in questo caso attraverso il servizio nei campi scuola, tramite i racconti di uno dei gestori e di un animatore. Poi ognuno di loro, preso un post-it ha scritto, riproponendosi di portarlo a termine, un impegno concreto di servizio per gli altri, che ritroveremo stasera durante la preghiera finale.

La pioggia, che oggi si era molto affezionata a noi, ci ha portati a spostare i nostri giochi nella sala polifunzionale, ma credete che questo abbia fermato i nostri ragazzi? Se la pensate così vi sbagliate, erano più agguerriti che mai, si sono dilettati in prove canore, prove di ballo, imitazioni e quiz di cultura generale, ahimè c’era veramente da piangere, ma cosa ascoltano ormai questi ragazzi?!

La consueta merenda ha segnato la fine dei giochi e anche del brutto tempo, usciti fuori a giocare attendono la messa e la cena, per non parlare del gioco serale, che cercano come al solito di estrapolarci con continue domande, quanto sono impaziente!

Con un saluto e un sorriso vi salutiamo e torniamo a badare ai nostri polletti le vostre affezionate narratrici Silvia s. e Francesca B.

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Parrocchia di S.M. Bertilla - Spinea

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