“Il grande leone.” Il dono di un amore fantastico.
“Edmund e il leone passeggiavano fianco a fianco”
Questa mattina sole stupendo come lo era stato anche il cielo stellato che ha vegliato con noi nella notte , mentre il fuoco ci riscaldava. In cielo le stelle sembrano un ammasso caotico ed invece sono tenute assieme dall’armonia. Talmente regna l’armonia che gli astronomi riescono a scoprire pianeti e galassie anche senza vederle. Ci sono e non possono non esserci: ne andrebbe dell’armonia del creato.
Così è anche per la nostra vita.
Noi non siamo che un riflesso del cielo…
Lo abbiamo scoperto nel pomeriggio quando il don ci ha invitato a definire nella nostra vita, nel passaggio della confessione di vita, quale sia ” l’onda perfetta” nella nostra esistenza, come dice la canzone dei The Sun. Quell ‘onda che crea
l ‘armonia nella nostra quotidianita’ di caotici tredicenni. Abbiamo scoperto che l’onda perfetta è donarsi per amore mettendo nelle mani del Signore quel poco che abbiamo. Poco che comunque, nelle sue mani, basta e avanza per tutti.
“Date(vi) voi da mangiare ad essi….” disse Gesù ai sui discepoli prima di moltiplicare i cinque pani e due pesci.
Ma, il mattino, per risvegliarci meglio, dopo l ‘impegnativa notte, ci siamo dedicati ai tuffi. Si si, proprio così. A turno ci lanciavamo singolarmente o in doppio in una mini piscina allestita a tempo di record.
Il nostro campo si è concluso con la celebrazione della Santa Messa. Speriamo non sia davvero l’ultima per alcuni di noi. Finita la Cresima succede così, purtroppo. E invece le Cronache di Narnia ci hanno insegnato che dovremmo diventare dei “re” per scrivere la Storia con la matita della giustizia e della pace. Essere re è una delle tre vocazioni a cui siamo stati abilitati con la Confermazione. Se “abdichiamo” non saremo più ne’ re ne’ principi. Al massimo ci troveremo ad essere dei ranocchi… E di principesse disposte a baciare dei rospi ve ne sono sempre meno in giro.
La notte è ancora giovane mentre vi saluto e da voi mi congedo.
Se vi sono stato utili i miei dispacci sono contento anzitutto per voi, se così non fosse sappiate che non l’ho fatto apposta.
Qui tutto bene. A domani, presso il parcheggio, verso le 12.00.
Il dispacciatore di campo.