07. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su Dispaccio n. 4 – Campo Terza Media · Categorie:Senza categoria

“Il grande leone.” Il dono di un amore fantastico.

Oggi, martedì…. ( si dai, abbiamo fatto una capriola programmatica capriola all’indietro) sveglia alle 6.30. Temperatura a   Pian di Coltura 13 gradi. Cielo terso. Fresco/freddo. Alle 7.00 preghiera. Segue distribuzione rancio. Ore 8.00 imbarco in pullman. Due ore di rally bus in Val Zoldana e arrivo a forcella Staulanza. Colazione al salto, imbocco del sentiero 742 verso il Rifugio Città di Fiume. Salitona iniziale spacca gambe, fango, radici, sulla destra il Pelmo in tutta la sua imponenza, spiana, risale in prossimità del rifugio. Alle 11.30 eravamo su, accolti da sospettose manze e mucche.

Dialoghi: ” Cosa siamo venuti a fare qui? ” Risposta: “Serve chiederlo, guardati attorno! “

“Ah, si. Ma ora si può mangiare?”

” Va ben! Ma prima facciamo la preghiera.” “Dai cantiamo che ho fame.”   E la mamma di una famigliola con due bimbe dice alla più grande: “Anche tu da grande farai come loro.” Mi spero de no!

Dialoghi in una stupenda giornata di agosto dopo giorni e giorni di pioggia.

Uscita davvero bellissima, il Pelmo ha sfoggiato tutta la sua imponenza e bellezza. Marta, animatrice responsabile di giornata, prima di ripartire verso forcella Staulanza ha tentato di far scrivere ai ragazzi le loro emozioni per essere arrivati in questo posto. Le abbiamo raccolte e stasera le leggeremo. Ci facciamo gli auguri!

Unico piccolo inconveniente il tanto fango lungo il sentiero. Siamo tornati impantanati fino agli orecchi. Beh dai, dopo tanto umido un po’ di fanghi non fanno male. A Pian ci attendeva una dissetante anguria introitata in quantità di quattro o cinque fette a testa.  Si moltiplicheranno i  PP STOP in serata.

Torno a raccontarvi della Veglia di ieri sera. Con questa classe avevamo fatto la stessa esperienza anche l’anno scorso. Ieri sera in particolare abbiamo dato spazio a bans, alla teatralizzazione della risurrezione di Lazzaro come l’avrebbero vista le sorelle e gli amici di Betania dove spesso Gesù si recava con i suoi discepoli, testimonianza dei gestori, danza tematizzata sul pane e quindi sull ‘eucarestia (sempre valida idea tratta dal musical “il fuoco e la parola” se non vado errato).

Gesù avrebbe detto a Lazzaro “alzati e cammina” invece che “vieni fuori” … ma il concetto  ero lo stesso.

La ricerca di queste modalità di preghiera per ragazzi potrebbe dare buoni e interessanti frutti se valorizzata nella catechesi.

Ora tutti sono occupati con le docce. Le ragazze in pullman, sulla via del ritorno,  avevano un gran discutere se lavarsi o no i capelli, io che vi scrivo puzzo come una capra, quindi vi saluto qui e  vado a farmi una doccia.

Qui davvero tutto bene a voi Spinea.

Il dispacciatore  di campo.

05. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su Dispaccio n. 3 Campo Terza Media · Categorie:Senza categoria

” Il grande leone” – Il dono di un amore fantastico.

“NON SONO PIÙ MORTO”

E siamo arrivati a mercoledì…. . Lo so, lo so che è martedì, ma piove!

Questa mattina alle sei abbiamo aperto i balconi per gridare “sol, sol, sol” ma la voce si è strozzata in gola: Videsne pluvia, catius!

Frenetiche consultazioni dei siti meteo più credibili e…..

Si doveva andare in uscita e invece! Tutto rinviato a domani. Alcuni ragazzi erano già pronti con gli scarponi ai piedi e lo zaino in spalla, sed frustra!

Per fortuna non ci manca la flessibilità di azione e così, con una piccola capriola programmatica, oggi è mercoledì e domani sarà Martedì. Mi viene in mente una bellissima canzone di Banduardi dal titolo: “domenica e lunedì…”

“No, non perdetelo il tempo ragazzi,/non è poi tanto quanto si crede;

date anche molto a chi ve lo chiede,/ dopo domenica è lunedì.

Vanno le nuvole coi giorni di ieri,/guardale bene e saprai chi eri;

lasciala andare la gioia che hai,/un giorno forse la ritroverai.

Camminano le ore, non si fermano i minuti;/se ne va,è la vita che se ne va;

se ne va, di domani nessuno lo sa./Dopo domenica è lunedì.

No, non perdiamolo il tempo ragazzi,/non è poi tanto quanto pensate;

dopo l’inverno arriva l’estate/e di domani nessuno lo sa.

Camminano le ore, non si fermano i minuti;/se ne va, è la vita che se va;

se ne va, dura solo il tempo di un gioco;/se ne va, non sprecatela in sogni da poco;

Se ne va, di domani nessuno lo sa./Non si fermano i minuti, dopo domenica è lunedì./ Camminano le ore ed il tempo se ne va;/non si fermano i minuti, di domani nessuno lo sa./ Dopo domenica è lunedì.

No, non perdetelo il tempo ragazzi,/non è poi tanto quanto si crede;

non è da tutti catturare la vita,/non disprezzate chi non ce la fa.

Vanno le nuvole coi giorni di ieri,/guardale bene e saprai chi eri;

è così fragile la giovinezza,/ non consumatela nella tristezza.

Dopo domenica è Lunedì…”

La sveglia è stata sostituita dalle prove di evacuazione antincendio nella modalità “senza preavviso”. Abbiamo scoperto che i tempi si allungano rispetto ad una prova artificiale. Alcune ragazze non volevano uscire senza prima pettinarsi. Per fortuna che non hanno voluto anche truccarsi.  “No go paroe!”

Ebbene senza perdere altro tempo siamo partiti….  per la giornata che ci porterà a scoprire il valore del “servizio”. Anche la preghiera sarà quella di mercoledì introdotta dalla Canzone di Luciano, simbolicamente segnata da un cestino di pani spezzati e  contestualizzata dal brano di Luca che racconta l’esperienza dei due discepoli di Emmaus.  Alla conclusione della preghiera su invito degli animatori I ragazzi, dopo essersi iscritti, torto collo, ad un servizio tipico del campo, con la consulenza dei gestori, lo hanno realizzato: taglio della legna, riordino tende, ricomposizione camere che sembrano essere state fatte bersaglio dalle bombe, bonifica cortili, riassetto  cucina, disinfestazione bagni. E per finire, dopo essersi ben lavati le mani, hanno molto volentieri fatto dei dolci da offrire ai gestori in segno di riconoscenza. Riconoscenti soprattutto del fatto che, i gestori, alle prese con pressione alta, colesterolo, sovrappeso, diete, li avrebbero dirottati a loro favore in coda alla cena.

Nel pomeriggio preparazione della veglia di preghiera serale dove si proverà a trovare nuove modalità di espressione nel manifestare la lode al Signore e giochi a volontà . Della veglia relazionerò con dovizia di particolari domani. Il sole finalmente ha preso possesso del cielo. La sua presenza oltre a riscaldare l’aria ci riscalda anche il cuore.  Ci  riattiva nella voglia di giocare, cantare, stare insieme. Insomma ci ricarica le pile. Di particolare interesse una partita a calcio con pallone fuori misura, più o meno cinque sei volte più del normale. Una partita da ridere specialmente quando qualcuno riusciva a polemizzare su falli non visti a proprio favore o se la palla aveva o no rimbalzato sulla riga. A metà pomeriggio puntualissima la merenda. Quindi ancora giochi. Il pomeriggio è scivolato via.

La messa viene celebrata ogni sera. Vi parteciperanno  tutti i gruppi  un giorno per ciascuno. La modalità e catechetica e segue la traccia del racconto dei due discepoli di Emmaus che altro non è che la catechesi di San Luca sull’Eucarestia a favore della sua comunità.

Domani, martedì….., uscita.

Qui tutto bene, a voi Spinea.

Il dispacciatore di campo.

05. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su Notizie dal campo AC di prima superiore · Categorie:Senza categoria

http://www.piccolorifugio.org/lista-news/2014/agosto/dallacg-di-spinea-per-conoscere-lucia-schiavinato.aspx

04. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su Dispaccio n. 2 Campo Terza Media · Categorie:Senza categoria

” Il grande leone” – Il dono di un amore fantastico.

SI DICE CHE ASLAN STIA PER ARRIVARE.

Nell’anno 1111 Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere dal papa Pasquale II la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche un vescovo, Johannes Defuk, intenditore di vini. Per soddisfare questa sua passione alla scoperta di nuovi sapori, il vescovo mandava il suo coppiere Martino in avanscoperta, con l’incarico di precederlo lungo la via per Roma, per assaggiare e scegliere i vini migliori. I due avevano concordato un segnale in codice: qualora Martino avesse trovato del buon vino, avrebbe dovuto scrivere est, ovvero “c’è” vicino alla porta della locanda, e, se il vino era molto buono, avrebbe dovuto scrivere est est. Il servo, una volta giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale, non poté in altro modo comunicarne la qualità eccezionale. Decise quindi di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi:”Est! Est!! Est!!!”. Il vescovo, arrivato in paese, condivise il giudizio del suo coppiere e prolungò la sua permanenza a Montefiascone per tre giorni. Noi qui al campo abbiamo deciso che chi per primo si sveglia al mattino e aprendo gli scuri dei balconi vedesse il sole deve esclamare in rigoroso latino: ” SOL SOL SOL”!   Ieri la nottata era stellata, come solo in agosto si può vedere il cielo.  “Stellare” anche la serata con film, video auto prodotti dagli animatori come spot del campo e  gara tra gruppi a suon di canti e balli a tirar l’una di notte. Bene, questa mattina alle 7.00 abbiamo annunciato: “SOL SOL SOL”. Poi proprio il calore del sole ha fatto salire la nebbia. Ma non disperdiamo.

Dopo la preghiera, introdotta dal canto AMAMI, con al centro la Parola di Dio e il racconto della Parabola del Seminatore è iniziata la giornata di attività.

I quattro gruppi hanno assunto, ad estrazione,  il ruolo dei quattro continenti (Africa, Asia,  Europa, America) per cimentarsi in attività di mercato, con tanto di banconote stampate all’uopo, che hanno evidenziato quello che succede a livello reale. Evidenza che si è concretizzata a pranzo quando solo un continente, a rigor di gioco, aveva da mangiare in abbondanza e gli altri tre se ne stavano a guardare con poco o niente. L’Africa ha pranzato a base di riso e banane seduti per terra su stuoie, l’Asia con un nutrientissimo  brodino abbinato a carote e pomodori accucciati  su dei bassi tavolini, l’Europa con pasta in bianco abbinata ad affettati  e verdure su semplici tavoli, l’ America  con pasticcio, Hamburger, dolce, anguria, bibite e tanto di servizio al tavolo operato da bardati camerieri.

Beh, se la tensione che si è creata tra i gruppi venisse proiettata a livello mondiale, altro che terza guerra mondiale… .  La storia ci insegna che le rivoluzioni e le guerre nascono sempre quando le persone hanno fame…. .

Non difficile trarre conclusioni e capire perché un tempo non si poteva andare a messa la domenica se non si era a digiuno. Non era solo per rispetto alla comunione che poi facevi ma ancor prima un gesto di solidarietà con tutta la comunità cristiana. Come si può essere comunità e davvero Corpo del Signore se alcuni nello stesso tempo hanno fame e altri problemi di digestione. L’agape fraterna dei primi cristiani serviva proprio a questo. Ognuno portava qualcosa da mangiare e dopo la messa si metteva tutto insieme condividendo. Il vissuto della domenica doveva poi trasferirsi nella vita di ogni giorno in  azioni solidarietà e condivisione. Se davvero lasciassimo crescere in noi questi atteggiamenti quante cose cambierebbero nel mondo.

Nel pomeriggio seconda puntata delle Cronache di Narnia e poi giochi. Gli “americani” le hanno prese di santa ragione, appesantiti come erano per il troppo mangiare e il provocato agonismo negli altri tre continenti.

L’abbondante merenda ha finalmente calmato gli animi e pure gli stomachi.Quando si ragiona di pancia non si arriva mai a miti consigli.

Visto che il sole ha scaldato l’aria per tutto il giorno si è pensato nel procedere con le docce onde passare una serata serena, rilassata e minimamente profumata. Domani ci aspetta l’escursione al Rifugio Città di Fiume. Confidiamo nella clemenza del meteo.

Qui davvero tutto bene a voi Spinea.

Il dispacciatore di campo.

03. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su Dispaccio n. 1 Campo Terza Media · Categorie:Senza categoria

” Il grande leone” – Il dono di un amore fantastico.

I ragazzi e le ragazze di terza media sono arrivati al Campo, splendente il sole. Credetemi, già questa e’ una notizia! Infatti noi qui, che li attendevamo già da ieri, ci siamo beccati una notte di pioggia battente. Non finisce più di piovere. Ormai i nativi devono andare ad innaffiare l’orto con l’ombrello.

Lo scenario allestito dagli animatori dava l’impressione di essere entrati in un aeroporto. Ceck – in, gates, hostess e che hostess, stewart,  annunci, raccolta bagagli, parcheggiatori… . Alla nebbia mattutina si sta sostituendo il profumato fumo che proviene dai fuochi di campo dove si provvede a quello che in Brasile sarebbe definito churrasco.

Anche se non lo avevamo pensato il “churrasco” quest’anno entra a pieno titolo non solo nella tradizione del campo ma anche nel programma tematico. Ci offre infatti la possibilità di celebrare la domenica con le famiglie, come una famiglia di famiglie, agape fraterna compresa. Il tema catechetico del campo sarà appunto l’eucarestia. La storia che fornisce scenografia, avventura e file ruoge  sarà,come ormai vi è ben noto, Le Cronache di Narnia. Il leone,  la strega e l’armadio.

L’anno scorso avevamo concluso il campo festeggiando il compleanno dell’animatrice Elisa, quest’anno invece lo iniziamo. Per carità, ben venga che Elisa compia glia anni ma a noi interessa festeggiarla assaggiando il dolce.

A livello strutturale abbiamo notato che, sempre rispetto all’anno scorso, qualcosa è cambiato. E’ sparito il canestro in piattaforma ( i nostalgici ne soffriranno… Un po’ meno coloro che si beccavano le pallonate sul naso mentre se ne stavano tranquillamente seduti) ma ne sono spuntati due (professionali) sul campo di pallavolo.

Gli animatori hanno dato l’incipit alla storia con una sceneggiatura a dir poco fantastica: voce narrante (Maci), professore ( il don), la Regina Bianca  definita in corso di drammatizzazione “dalle tette finte”  e me par giusto (Enrico),  Tumnus con i capelli rasta (Gian ), i castori ( Marta ed Elisa  ), Peter ( Riccardo Z  ), Edmund (Riccardo D), Susan  (Giulia) , Aslan (Elena) Babbo Natale ( Marco) e infine Lucy ( Anastasia) che ne ha dato una interpretazione magistrale. Ci viene il sospetto che da piccola fosse proprio così!  Vi basti sapere che più di 50 ragazzi di terza media, assieme ai loro genitori, hanno seguito in religioso silenzio. Non è poco.

A seguire pranzo e… indovinate? Pioggia battente dalle 13.30 alle 16.30. Poi finalmente Giove Pluvio si è calmato. Nel cielo si sono aperti sprazzi di sereno. La Santa Messa è stata celebrata nel salone. Alla fine ci ha salutato il sindaco di Spinea che ci ha onorati con la sua presenza. Sulla via del ritorno i genitori sono stati avvisati dai carabinieri ( come fece l’angelo con i Magi) di non scendere per la sinistra Piave ma di andare via Belluno e autostrada per uno sversamento dalla riva di sassi e fango nella carreggiata.

Niente a che vedere con quello successo ieri sera, purtroppo, in quel del Molinetto della Croda che in linea d’aria si trova a  30 Km da noi, al di là del Pianezze. Comunque questa notte tutti dormono in casa.

Alle 18.00 il sole risplendeva di nuovo e scaldava pure. Non può piovere per sempre! Le previsioni meteo sono favorevoli e si confida di poter occupare le tende nel giro di due giorni. Speriamo!

In piattaforma il capo campo ha comunicato la formazione dei gruppi e le regole di convivenza da rispettare per un buon funzionamento dell’esperienza. Sono stati affidati anche i servizi. Alle 19.30 finalmente cena. Il cielo promette bene e noi speriamo bene. Qui tutto bene, a voi Spinea.

Il dispacciatore di campo.

03. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su ORARIO CORRETTO CATECHISMO 2014 · Categorie:Senza categoria

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03. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su DISPACCIO N°6 campo scuola seconda media · Categorie:Senza categoria

LE CRONACHE DEL P.d.C

Intanto per cominciare: siamo ancora vivi e vegeti, e fortunatamente gli scherzi sono stati molto ridotti e ci è stato permesso di finire il campo in un modo diciamo dignitoso.

Ci eravamo lasciati a giovedì, la cui serata aveva visto i nostri animatori alle prese con una simpatica scenetta di “amici di montagna”, nella quale andavano a fare un gita, e, in vari punti, coinvolgevano i ragazzi con giochi e sfide. Finita questa scenetta abbiamo proceduto con la preghiera e con il ‘coricamento’ di peso dei giovani nei loro comodi letti.

Venerdì mattina è stata una mattinata intensa, ma molto significativa, che ha visto Don Simone impegnato in una alternativa e simpatica versione delle confessioni, facendo esporre i ragazzi in un modo originale, ma che gli ha dato l’opportunità di interrogarsi su se stessi. Questa attività consisteva nel pensare a un animale, ma sapete sotto che criterio? Dovevano scegliere un animale che rappresentasse una loro caratteristica negativa, qualcosa che poteva impedire loro di procedere con calma e tranquillità la loro vita, dandogli la carica giusta, o che magari impediva il relazionarsi sereno con gli altri,. L’attività ha avuto davvero un esito molto positivo coinvolgendo i ragazzi sia nella fantasia e creatività, che nel metterli a confronto in modo simpatico, ma non superficiale, verso alcuni dei loro demoni, dandogli una forma animalesca secondo le loro caratteristiche.

Si è poi preso parte alla messa, nella quale abbiamo spezzato e mangiato il pane che gli stessi ragazzi avevano preparato il giorno prima, è stato un momento davvero intenso e significativo che ha messo i nostri giovani in comunione tra loro e con Dio come non mai.

La parte di storia di ieri che ormai è quasi conclusa ha visto Edmund, il traditore redento, alle prese con la resurrezione di Aslan, il Grande Leone, che grazie a una magia più antica, essendo stato lui una vittima innocente immolatasi per salvare altre vite gli è stato permesso e concesso di ritornare in vita e costretto la morte a ritornare sui suoi passi. Vi ricorda nulla? Infine il nostro amico ha salvato tutti coloro che erano stati pietrificati dalla strega ottenendo un grande esercito, oltre e quello che stava già combattendo con le schiere della strega bianca.

Per concludere con la mattinata sono stati dati ai ragazzi tre oggetti, ognuno dei quali con un significato dietro. Una maglia, in segno di una nuova veste, bianca poiché pura e innocente, da arricchire con le firme del campo in segno di comunione fraterna. Una matita, fatta a mano da Don Marcello appositamente per i ragazzi, che simboleggia la possibilità insieme a Dio di scrivere il proprio futuro, un invito a prendere la propria vita e di disegnarla e proseguirla nel modo che più ci aggrada e ci è consono. L’ultimo oggetto consiste in una croce con su inciso un leone, simbolo della venuta nel signore nel nostro cuore, che ci accompagnerà sempre nel nostro cammino non lasciandoci mai, come la stessa incisione sulla croce, oggetto visto non come la morte di Gesù, ma come fonte di liberazione e perdono, della sua vittoria contro la morte.

Nel pomeriggio abbiamo invece visto i nostri ragazzi ancora intenti a preparare la loro performance per la serata finale. A grande richiesta si è proceduto anche con la partita animati vs animatori a calcio, che ahimè hanno vinto i ragazzi, anche se con qualche scorrettezza e con 15 uomini in campo. Non che voglia essere una scusa, ma diciamo che gli anni per noi poveri animatori passa, come invece non viene passata palla alle animatrici fonte più di numero che di gioco, anche se devo dire che qualcosa lo abbiamo fatto anche noi tra pallonate addosso e marcature fonti di grandi scivoloni.

La sera dopo una splendida cena con conclusione in una spettacolare meringata, finalmente la serata finale ha avuto inizia ed ha visto le più disparate performance, dai balletti alle barzellette, dalle scenette alle esibizioni musicali. Il tema della serata era X-Narnia la prima edizione, dopo aver fatto l’esibizione ogni concorrente doveva sottoporsi al giudizio dei nostri quattro giudici, alcuni più severi altri meno, alcuni più tecnici altri più generali, ma che con le loro trovate e uscite hanno reso il tutto davvero simpatico, alternativo e molto spassoso. Anche il nostro fenomenale presentatore e i nostri tecnici audio non sono stati di certo da meno. Dopo l’annuncio del vincitore, eccoci tutti intorno al falò, a riscaldarci e a fare l’ultima preghiera serale prima che iniziasse a piovere nuovamente.

Durante la notte i nostri prodi animatori si sono dilettati a pitturare i visi dei nostri giovani e di provare il gioco della chiave del carro armato, volete sapere cos’è? Chiedete ai vostri figli.

Oggi la sveglia alla solita ora, l’ultima colazione insieme e poi via a preparare le valige e a sistemare, pulire e rassettare il campo per farlo lindo per il prossimo gruppo, che salirà domani.

Proprio ora l’ultima parte della scenetta vede il Professore intento a narrare la fine della storia che ci ha accompagnato, di come Edmund abbia distrutto la bacchetta della strega e permesso ad Aslan di ucciderla, dell’incoronazione dei quattro fratelli e del loro ritorno a casa per una pura coincidenza. La storia termina qui, ma se volete saperne di più leggetevi o leggete ai vostri figli, o, meglio ancora fategli leggere l’intero libro, certo la dimensione fa spavento, ma l’apparenza inganna ed è una lettura davvero piacevole.

Now devo andare, finire gli ultimi preparativi e iniziare a caricare le valige e procedere verso il nostro ritorno a casa, vi saluto caldamente, spero che questi resoconti vi siano piaciuto e siate stati soddisfatti della settimana che i ragazzi hanno trascorso qui con noi, speriamo di rivederli anche il prossimo anno, la vostra narratrice Francesca B.

01. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su La Campana 3 Agosto 2014 · Categorie:Senza categoria

Scarica qui la CAMPANA 3 AGOSTO 2014

GIOVEDI 28 AGOSTO Riunione Volontari Sagra ore 20.45 Salone dell’oratorio

Scarica qui il programma della SAGRA 2014: pieghevole 2014_interno

 

01. Agosto 2014 · Commenti disabilitati su DISPACCIO N°5 campo scuola seconda media · Categorie:Senza categoria

LE CRONACHE DEL P.d.C.

La serata di ieri ha avuto come ospiti degli spaventosi vampiri e dei simpatici folletti, i ragazzi si sono divertiti a spaventarsi più da soli che per via dei nostri travestimenti leggeri per evitare troppe disperazioni e infarti. Il gioco si è concluso in tranquillità e dopo la preghiera tutti a nanna, nonostante dei giri di campo causa confusione e salti sul letto da parte dei ragazzi.

La mattina è stata teatro di un’accesa lezione di catechismo poiché si è scoperto che i ragazzi avevano rimosso gli insegnamenti dell’anno, in questo modo Don Simone ha rispolverato i misteri della fede, e interrogato i nostri giovani smemorati fino a quando non appariva che fosse entrato tutto in quella testolina continuamente fra le nuvole.

Abbiamo poi concesso il tempo prima del pranzo alla preparazione per la preparazione della serata finale di domani, che vedrà i nostri ragazzi impegnati in vari numeri da loro interamente preparati.

Nel pomeriggio ci siamo messi alla prova con una serie di tornei di ogni genere dalla pallavolo e, nato da uno scherzo ma veramente accolto dai ragazzi, un torneo di mamma casetta, che consisteva nel preparare una camera ideale con quello che trovavano in giro. Ci siamo infine dilettati, sperimentando la produzione di una pagnotta di pane azzimo che utilizzeremo domani durante la messa conclusiva del campo.

Dopo le docce e un’abbondante cena, conclusasi con una torta per festeggiare il compleanno di due ragazzi, il caos ha invaso il campo : cuscini dei ragazzi scomparsi, sacchi a pelo degli animatori maschi spariti con tanto di indizi e il terrore delle animatrici per quello che potrebbe essere riservato loro nelle prossime ore. La dittatura dei gestori ha inizio, si stanno forse impossessando del controllo del campo? Speriamo di potervi dare presto notizie, se almeno la connessione ce la lasceranno. Se non ci sentite preoccupatevi, lasceremo scivolare una bottiglia per la montagna nel disperato tentativo di chiedere aiuto. Le vostre affezionate narratrici vi abbandonano per presidiare la loro roba, un bacio a tutti e buon proseguimento di serata.

Parrocchia di S.M. Bertilla - Spinea

Parrocchia di S.M. Bertilla – Spinea