Viste le disposizioni sanitarie vigenti invitiamo a scaricare la Liturgia delle Ceneri da leggere in Famiglia : 26 febbraio CENERIINFAMIGLIA
G Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T Amen.
G Inizia il tempo favorevole per la nostra conversione. Iniziamo
con il digiuno di oggi i quaranta giorni del diluvio, i quaranta
giorni di Mosè sul Sinai, i quarant’ anni dell’Esodo dalla
schiavitù alla libertà, i quaranta giorni di Elia verso il monte
della presenza di Dio, i quaranta giorni di Giona che predica a
Ninive la conversione, i quaranta giorni delle tentazioni di
Cristo nel deserto, per scegliere il progetto di salvezza di Dio.
Chiediamo per noi e per tutta la Chiesa la misericordia del
Padre, per tornare ad essere davvero discepoli di Gesù.
SALMO 50
Si può pregare il salmo a due cori o tutti insieme, oppure uno dei familiari proclama le
strofe e tutti ripetono il ritornello:
Rit. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno
spirito saldo.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato. Rit.
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio. Rit.
Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell’intimo m’insegni la sapienza. Rit.
Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato. Rit.
Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo. Rit.
Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno. Rit.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
e se offro olocausti, non li accetti. Rit.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, *
un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi.
Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
rialza le mura di Gerusalemme. Rit.
Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare. Rit.
Gloria al Padre, alcFiglio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio ora e sempre
Nei secoli dei secoli. Amen Rit.
Se non si ritiene opportuno pregare il salmo si omette e si passa alla lettura.
LETTURA
Si scelga in base alle circostanze la lettura lunga o breve.
1L Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non
praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere
ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il
Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non
suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle
sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità
io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre
tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua
destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo,
che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non
siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle
piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece,
quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega
il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto,
ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici
come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere
agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la
loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e
làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il
Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto,
ti ricompenserà».
Oppure:
1L Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 5,20.6,1-2
Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo
nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di
Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Poiché siamo suoi
collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di
Dio. Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti ho esaudito e
nel giorno della salvezza ti ho soccorso». Ecco ora il momento
favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
IL SEGNO DELLA CENERE
L Il cammino della quaresima inizia con un po’ di cenere in
testa per ricordarci che agli occhi di Dio siamo piccoli. Se
possiamo avviarci con gioia verso la Pasqua, è perché abbiamo
un Padre in cielo che ci sostiene e dei fratelli sulla terra che
camminano con noi. Se guardiamo più in profondità questo
segno, forse potremmo stupirci: la cenere è solo uno scarto,
eppure può essere usata come fertilizzante. La cenere
arricchisce il terreno e permette alle piante di crescere più sane
e forti. È proprio quello di cui abbiamo bisogno anche noi!
G Signore Gesù, siamo pronti per iniziare questo cammino. Con
la cenere in testa e la tua Parola nel cuore: ti seguiremo fino
alla tua Pasqua: lì troveremo ancora una volta la luce della tua
salvezza che illumina ogni uomo.
A te la lode e la gloria nei secoli. Amen
In silenzio chi guida la preghiera impone un po’ di cenere ai presenti.
IN PREGHIERA
G Affidiamo noi stessi, la Chiesa e tutto il mondo alla
misericordia di colui che non vuole la morte del peccatore, ma
che si converta e viva. Preghiamo dicendo: Signore, pietà
[oppure: Kyrie, eleison.]
L Per la Chiesa santa di Dio, perché si converta e trovi la vita,
supplichiamo il Signore.
L Per i poveri, gli oppressi, i malati, gli sfiduciati, supplichiamo
il Signore.
L Per quanti vivono nel male, non cercano Dio e per la loro
conversione, supplichiamo il Signore.
L Per noi, perché viviamo intensamente questo tempo di
preghiera, digiuno e carità fraterna, supplichiamo il Signore.
G Padre nostro.
CONCLUSIONE
G Il Padre misericordioso accompagni con la sua benevolenza i
primi passi del nostro cammino penitenziale perché
all’osservanza esteriore corrisponda un profondo
rinnovamento interiore.
T Amen.