01. Luglio 2014 · Commenti disabilitati su Dispaccio n. 3 Campo Terza Elementare · Categorie:Senza categoria

” Il grande leone” – Il dono di un amore fantastico.

Governo ladro! Cioè, volevo dire che anche ieri sera e’ piovuto  e quindi giochi in salone e niente grandi giochi. Comunque anche ieri sera verso le 22.30 già eravamo cotti a sufficienza.

Tanto che il risveglio e stato faticoso, molto faticoso. La melodia di risveglio di melodico aveva poco, quasi niente. Gli occhietti erano semichiusi e ci è voluto il richiamo del profumo del pane caldo per farli aprire del tutto. La preghiera prima della colazione infatti inneggiava così: “per questo pan e per ogni don noi ti lodiam Signor”

Alla preghiera di inizio giornata, al centro del cerchio,  ci siamo trovati  un cestino con cinque pani e poi ci è stato  raccontato l’episodio della moltiplicazione dei pani.

Il don ci ha spiegato che il Signore vuole insegnarci un’operazione tutta nuova: la divisione che moltiplica. Si chiama ” con – divisione”. Più con – dividi e più moltiplichi.

Gli educatori alla fine della preghiera ci hanno avvisato che oggi si andava in uscita e quindi bisognava attrezzarsi bene. il tempo non avrebbe dovuto disturbarci almeno fino a sera. Vera e propria speranza perché da valle stava risalendo la nebbia. Ma niente a che vedere con quella descritta dal Carducci:

La nebbia a gl’irti [4] colli

piovigginando sale [5],

e sotto il maestrale [6]

urla e biancheggia il mar;

Comunque per chi si muove in montagna non esiste brutto o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento.

Partiti comunque. E’ vero che è stato sempre nuvoloso ma ciò ha prodotto due vantaggi: non ha mai piovuto e siamo stati protetti dal sole.

A pranzo ci siamo divorati due paninazzi ( uno alla mortadella e uno al prosciutto) e una mela. Sembravano essere caduti nel vuoto, dopo che li abbiamo mangiati, dalla fame che avevamo.

E finalmente è arrivato Babbo Natale. “Babbo Natale ? …”  Direte voi! Beh , leggetevi le Cronache di Narnia. Se arriva Babbo Natale a Narnia, dove è inverno sempre e mai Natale, allora significa che Aslan sta per tornare. Almeno così ci han detto i castori. Babbo Natale ci ha consegnato delle cose molto utili per proseguire la nostra avventura, compresa una spada enorme.

Pian piano ci siamo avviati verso casa e una volta arrivati: merenda, docce, cura dei piedi, in attesa di una corroborante cena. E’ proprio vero. Aver camminato insieme ci ha insegnato a con- dividere: cibo, acqua, fatica, sudore, vesciche ai piedi, peso dello zaino. Anche la fatica se con – divisa sembra meno pesante.

Anche questa l’abbiamo imparata. Quando facciamo qualcosa insieme, nel nome del Signore, egli ci mette del suo e il poco che abbiamo messo noi diventa molto per tutti. Succede così ogni volta che a messa celebriamo l’offertorio.

Della serata senza pioggia spero di parlarvene domani mattina.

Qui tutto va bene. Sono ormai le 19.00.

A voi Spinea.

Il dispacciatore di campo.

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Parrocchia di S.M. Bertilla - Spinea

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