” Il grande leone” – Il dono di un amore fantastico.
I ragazzi e le ragazze di terza media sono arrivati al Campo, splendente il sole. Credetemi, già questa e’ una notizia! Infatti noi qui, che li attendevamo già da ieri, ci siamo beccati una notte di pioggia battente. Non finisce più di piovere. Ormai i nativi devono andare ad innaffiare l’orto con l’ombrello.
Lo scenario allestito dagli animatori dava l’impressione di essere entrati in un aeroporto. Ceck – in, gates, hostess e che hostess, stewart, annunci, raccolta bagagli, parcheggiatori… . Alla nebbia mattutina si sta sostituendo il profumato fumo che proviene dai fuochi di campo dove si provvede a quello che in Brasile sarebbe definito churrasco.
Anche se non lo avevamo pensato il “churrasco” quest’anno entra a pieno titolo non solo nella tradizione del campo ma anche nel programma tematico. Ci offre infatti la possibilità di celebrare la domenica con le famiglie, come una famiglia di famiglie, agape fraterna compresa. Il tema catechetico del campo sarà appunto l’eucarestia. La storia che fornisce scenografia, avventura e file ruoge sarà,come ormai vi è ben noto, Le Cronache di Narnia. Il leone, la strega e l’armadio.
L’anno scorso avevamo concluso il campo festeggiando il compleanno dell’animatrice Elisa, quest’anno invece lo iniziamo. Per carità, ben venga che Elisa compia glia anni ma a noi interessa festeggiarla assaggiando il dolce.
A livello strutturale abbiamo notato che, sempre rispetto all’anno scorso, qualcosa è cambiato. E’ sparito il canestro in piattaforma ( i nostalgici ne soffriranno… Un po’ meno coloro che si beccavano le pallonate sul naso mentre se ne stavano tranquillamente seduti) ma ne sono spuntati due (professionali) sul campo di pallavolo.
Gli animatori hanno dato l’incipit alla storia con una sceneggiatura a dir poco fantastica: voce narrante (Maci), professore ( il don), la Regina Bianca definita in corso di drammatizzazione “dalle tette finte” e me par giusto (Enrico), Tumnus con i capelli rasta (Gian ), i castori ( Marta ed Elisa ), Peter ( Riccardo Z ), Edmund (Riccardo D), Susan (Giulia) , Aslan (Elena) Babbo Natale ( Marco) e infine Lucy ( Anastasia) che ne ha dato una interpretazione magistrale. Ci viene il sospetto che da piccola fosse proprio così! Vi basti sapere che più di 50 ragazzi di terza media, assieme ai loro genitori, hanno seguito in religioso silenzio. Non è poco.
A seguire pranzo e… indovinate? Pioggia battente dalle 13.30 alle 16.30. Poi finalmente Giove Pluvio si è calmato. Nel cielo si sono aperti sprazzi di sereno. La Santa Messa è stata celebrata nel salone. Alla fine ci ha salutato il sindaco di Spinea che ci ha onorati con la sua presenza. Sulla via del ritorno i genitori sono stati avvisati dai carabinieri ( come fece l’angelo con i Magi) di non scendere per la sinistra Piave ma di andare via Belluno e autostrada per uno sversamento dalla riva di sassi e fango nella carreggiata.
Niente a che vedere con quello successo ieri sera, purtroppo, in quel del Molinetto della Croda che in linea d’aria si trova a 30 Km da noi, al di là del Pianezze. Comunque questa notte tutti dormono in casa.
Alle 18.00 il sole risplendeva di nuovo e scaldava pure. Non può piovere per sempre! Le previsioni meteo sono favorevoli e si confida di poter occupare le tende nel giro di due giorni. Speriamo!
In piattaforma il capo campo ha comunicato la formazione dei gruppi e le regole di convivenza da rispettare per un buon funzionamento dell’esperienza. Sono stati affidati anche i servizi. Alle 19.30 finalmente cena. Il cielo promette bene e noi speriamo bene. Qui tutto bene, a voi Spinea.
Il dispacciatore di campo.